Trasformazione ed energia incessante, pianoforte ed elettronica, musica propria con brani di Respighi, Takemitsu e Nicolau per la musicista palermitana, che si mette a nudo a due anni dal debutto 'Orior'. Nuovo volume Almendra Piano Series, in esclusiva su Bandcamp e Resonate
VALENTINA CASESA
KI
Almendra Music / Bandcamp + Resonate
14 tracce - 53'53"
«Il tempo che stiamo vivendo ci costringe a trasformazioni evidenti, radicali e urgenti, ed è importante mirare a cose positive, belle, importanti, umane, che ci facciano comprendere il senso di come stiamo camminando. KI per me è un ponte, un passaggio, ormai già attraversato. Adesso mi volto indietro e lo contemplo, un poco sorridente per aver gettato i semi di una nuova musicista, e impaziente di portare alla luce le nuove musiche».
Chiusure e aperture, una pelle antica che passo dopo passo cade per lasciare affiorare la luminosità del nuovo. Valentina Casesa chiudeva il 2016 con il suo esordio discografico Orior, a due anni di distanza chiude il 2018 con KI, di nuovo per la boutique label del collettivo Almendra Music. Più che un secondo album, è un "nuovo debutto", visto il carico di novità che la compositrice e pianista palermitana ha portato alla luce. E' uno di quei rari, preziosi e balsamici casi in cui il percorso personale di un'artista - quello più privato, intimo - si espone traducendosi in musica, con un senso e una direzione vivificati da nuova energia.
Energia è proprio la parola chiave di questa nuova operazione, ultima uscita della collana Almendra Piano Series. Il percorso antielitario, di musica per tutti ma profonda e ricca, che il think-tank siciliano e la stessa Valentina hanno intrapreso da tempo, si apre a una inedita deviazione, che sposta l'asse dal dialogo tra modernità e classicismo, tra passato e presente, ipotizzando un futuro all'insegna di una rinnovata forza vitale: «Ho sempre creduto nell'esistenza di una sorta di essenza unificante delle cose, che si esprime negli scambi di energia tra esseri umani, animali, perfino oggetti, o che forse con questi scambi coincide. Questo mio sentire ha poi trovato un fondamento più solido e sistematico da quando ho iniziato a praticare Ki Aikido, un'arte marziale giapponese che è sintesi ed elaborazione originale di altre antichissime. L'ideogramma 'KI' è stato creato per rendere con un segno visibile la energia espressa dalla parola KI, il cui senso e concetto possiamo trovare anche nel “Chi” in Cina e nel “Pra-na” in India, che le traduzioni occidentali rendono con “energia intrinseca”, “respiro”, “energia centralizzata” o “forza vitale”. In realtà questa parola e il relativo ideogramma rappresentano qualcosa che non è esattamente definibile dal punto di vista fisico e materiale, ma nonostante ciò è esistente e chiaramente percepibile. Così è anche nella musica».
foto Marcello Cangemi |
Mentre Orior conteneva cinque brani interamente scritti e suonati da Valentina, KI offre inedite prospettive anche nella scelta del materiale e nell'apertura a collaborazioni. È un mettersi ancora di più a nudo, un esporsi e un ri-velarsi (come sottolineano anche le foto dell'artista realizzate da Marcello Cangemi), nella scelta di composizioni del giapponese Tōru Takemitsu (Clouds e Breeze del 1978, Romance del 1949), del greco Dimitri Nicolau (Siciliana, 1994) e dell'italiano Ottorino Respighi (Notturno, 1904), accanto alle cinque parti di Costellazioni e a Capo Nord, Untitled III, Uni e Torre di Valentina. In omaggio alla filosofia artistica di Almendra Music, partecipano anche alcuni musicisti del nucleo storico della factory: Giovanni Di Giandomenico, Danilo Romancino a.k.a. Curramore, Alessio Pianelli, Luca Rinaudo a.k.a. Naiupoche, insieme ad Andrea Marcione Sensei, maestro di Ki Aikido. «Le musiche di Respighi, Nicolau e Takemitsu sono state composte in un arco temporale che va dai primi agli ultimi anni del XX secolo, un arco che coincide con lo sviluppo del Ki Aikido: una coincidenza non ricercata, non calcolata, ma adesso benvenuta. Ho voluto invitare anche altri amici del mio collettivo Almendra, musicisti, compositori e producer, perché mi restituissero, in alcune composizioni, suoni di ambienti, voci, riflessi di armonici del pianoforte, echi di musica elettronica organicamente integrata e fusa con il pianoforte, proprio come i brani erano stati da me immaginati, ma così vivendo anche la sorpresa della scoperta o riscoperta, a mia volta, della mia stessa musica attraverso le energie degli altri».
Come Giovanni Di Giandomenico, Naiupoche e Marco Betta con il recentissimo Ensemble/Encore, anche Valentina ha scelto di non rendere disponibile KI su portali generalisti come Spotify o Apple Music, ma al fine di condividere con il pubblico veramente appassionato una cultura della diffusione di musica più sana, che tenga conto anzitutto degli interessi di ascoltatori e artisti, KI è disponibile in digitale solo sui portali etici Bandcamp e Resonate. Bandcamp é il sito equosolidale della musica e degli ascoltatori indipendenti, che permette di incontrare e supportare senza mediazioni gli artisti e le etichette libere. Resonate è la startup berlinese basata su blockchain che rivoluziona il rapporto tra musica, tecnologia e creatività, sostenendo gli interessi sia degli ascoltatori che degli artisti grazie a un approccio cooperativo e trasparente: KI, dopo Ensemble/Encore, è la seconda release italiana lanciata in esclusiva streaming su tale piattaforma.
foto Marcello Cangemi |
Compositrice e pianista, Valentina è autrice di musica strumentale, spesso con il suo pianoforte protagonista, musica per le immagini e il teatro, e con un rapporto privilegiato con la danza. La sua musica è un moto continuo d’energia che avvolge in calmi paesaggi o sorprende con scarti improvvisi, e coinvolge ascoltatori da qualsiasi background sollecitando emozioni e immagini profonde. Valentina coglie in pieno - e con delicatezza mai scialba, con attenzione ai chiaroscuri, alle sfumature, come dimostra KI - le premesse e gli obiettivi del progetto Almendra Music. Una musica che medita e respira il tempo: «Spero che KI possa dare ciò per cui è stato creato: un tempo vero fuori dal tempo soltanto reale».
Info:
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