Presentato in anteprima a Venezia il nuovo film di Carlo Luglio e Fabio Gargano: un racconto con le trasformazioni di Napoli attraverso le testimonianze di tanti artisti. Tra questi il cantautore partenopeo con l'unica canzone originale dell'opera, presto su disco con Phonotype
Mercoledì 28 agosto alle 18.00, nella sezione “Confronti” della 81a Mostra del Cinema di Venezia, sarà presentato in anteprima Dadapolis di Carlo Luglio e Fabio Gargano, una storia caleidoscopica che mostra le trasformazioni di Napoli: un omaggio alla città di ieri e di oggi, alla figura di Gaetano Di Vaio, produttore illuminato e interprete prematuramente scomparso a maggio, infine al poeta, drammaturgo e regista Enzo Moscato, scomparso a gennaio. Dadapolis racconta una Napoli sempre piena di fermento, cultura ma anche contraddizioni, con la partecipazione di circa sessanta artisti che vivono e lavorano tra Napoli e l’estero, un racconto che si muove esclusivamente dalla costa, tra una bellezza abbagliante e un assurdo abbandono: tra i tanti Peppe Lanzetta, James Senese, Roberto Colella (La Maschera), Lino Musella, Jorit, Dario Sansone, Cristina Donadio, Nello Daniele. L'unica canzone originale, scritta appositamente per il film, è Na refola ‘e viento di Nelson: sarà anche uno dei dodici pezzi del prossimo album Pipistrelli, in uscita a Natale con la storica Phonotype.
Il blasonato cantautore napoletano, che nel corso degli anni ha raccolto straordinari responsi negli ambienti cinematografici e non solo, infatti dichiara: "Per me il Festival di Venezia è stato un passaggio fondamentale. Nel 2017 fui in concorso al Leone D’Oro con Ammore e Malavita, come autore di tutte le canzoni del film, e vinsi insieme a Pivio e Aldo De Scalzi il Soundtrack Stars Awards (premio per la miglior colonna sonora) e il premio Pasinetti per le migliori liriche. Per quanto avessi già vinto nel 2014 il David di Donatello per la miglior canzone originale (A Verità’ per Song e Napule dei Manetti Bros), quello che successe durante e dopo quel festival di Venezia fu straordinario. Ritornarci adesso, sebbene non in concorso ufficiale, ha per me un significato importante".
Dopo i Bisca un altro nome di punta della musica napoletana approda in Phonotype, nata a Napoli nel 1901 con il nome Società Fonografica Italiana e con l'attuale denominazione nel 1911.È la prima casa discografica nata in Italia e tra le prime al mondo ad avere uno stabilimento autonomo per la fabbricazione di dischi. Casa discografica fondamentale nello sviluppo della cultura musicale italiana nel Novecento, la napoletana Phonotype è ripartita con il recupero di titoli antichi di uno straordinario catalogo, a rischio di oblio, e la pubblicazione di nuova musica: a Natale sarà la volta di Pipistrelli di Nelson.
Nelson:
Phonotype Records:
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