Giovedì 30 dicembre a Pagani il gran finale del 2021 con il nuovo appuntamento della OFC: Luana Lombardi e Achille Del Giudice con un programma che va da Strauss alla canzone classica napoletana
Il grande concerto di Capodanno dell'Orchestra Filarmonica Campana!
Orchestra Filarmonica Campana
è lieta di presentare:
XIII Stagione concertistica OFC: L'Avvenire
Giovedì 30 dicembre 2021
ore 21.00
Teatro S. Alfonso
piazza Sant'Alfonso De Liguori
Pagani (SA)
CONCERTO DI CAPODANNO
Orchestra Filarmonica Campana
Soprano Luana Lombardi
Tenore Achille Del Giudice
Direttore Giulio Marazia
Programma:
Georges Bizet
Carmen, Preludio
Giacomo Puccini
La Bohème, Quanto m’en vò
Ruggero Leoncavallo
Mattinata
Johann Strauss
Zigeunerbaron Overture
Johann Strauss
Unter donner und blitz, polka schnell op. 324
Charles Gounod
Air des Bijoux
Giacomo Puccini
Tosca, E Lucevan le stelle
Johann Strauss
Perpetuum mobile, scherzo musicale op. 257
Johann Strauss
Auf der Jagd, polka op. 373
Franz Lehar
Lippen schweigen (Tace il labbro)
Ernesto De Curtis
Torna a Surriento
Luigi Denza
Funiculì Funiculà
Eduardo Di Capua
O’ Sole mio
Johann Strauss
An der schönen blauen donau, valzer op. 314
Biglieti euro 11.00
Giovedì 30 dicembre al Teatro S. Alfonso di Pagani (SA) si terrà l'ultimo appuntamento dell'anno per la XIII Stagione Concertistica della Orchestra Filarmonica Campana, intitolata "L'Avvenire". Un evento imperdibile come il concerto di Capodanno, che vedrà alla direzione Giulio Marazia in persona, con solisti il soprano Luana Lombardi e il tenore Achille Del Giudice. Sarà un'occasione importante oltre che festosa e celebrativa, per riscoprire questa straordinaria realtà musicale campana e italiana, attiva ormai da anni in Italia e all'estero. L'OFC, con la direzione artistica e musicale del maestro Marazia, procede in una intensa attività musicale, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dalla Città di Pagani, oltre che da sponsor privati e mecenati; dal 2021 è membro di MeD (Sistema Musica e Danza per la Campania).
Dopo l’assenza in cartellone dello scorso anno, dovuta allo stop della musica dal vivo causa pandemia, il consueto Concerto di Capodanno giunge alla sua decima edizione ed è caratterizzato da una parte di tradizione viennese dedicata a Johann Strauss II con i suoi celebri valzer e polke che sono di buon auspicio per l’anno che verrà; dall’altra da arie d’opera, duetti e liriche conosciute da un ampio pubblico. Ormai si associano le musiche di Strauss al Capodanno, eppure non furono scritte per questa festività: erano legate per lo più a nozze, compleanni, onomastici e festeggiamenti di Corte in tutte le stagioni. Oltre ad aumentare la popolarità di queste danze in Europa, Strauss ed i suoi fratelli ebbero il merito di farle conoscere anche in America e in Russia, dove egli si recò nel 1856 e molte sue musiche furono eseguite nella reggia di Pavlovsk, presso San Pietroburgo. Nel 1876, in occasione del centenario della nascita degli Stati Uniti d’America, il compositore fu invitato a Boston dove diresse un’orchestra formata da circa ventimila elementi di fronte ad un pubblico vastissimo: una sorta di anticipazione dei concerti delle pop star.
Il Concerto si chiude con un omaggio alla canzone classica napoletana, brani pieni di vigore e forza travolgente che scaldano gli animi e che conducono ad un finale a sorpresa che sarà svelato con un particolare saluto proprio al termine del concerto.
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