giovedì 8 ottobre 2020

Un maestro particolare: il nuovo romanzo di Stefano Orlando Puracchio!

 Demian Edizioni pubblica il secondo capitolo della saga 'Io e il signor Oz'. Il prolifico scrittore abruzzese torna tra fantasy, western, ironia e arguzia

Un maestro particolare: il nuovo romanzo di Stefano Orlando Puracchio! 


UN MAESTRO PARTICOLARE (Io e il signor Oz #2) 
Stefano Orlando Puracchio
Demian Edizioni, 2020
pp. 168, € 15,00 
ISBN 9788899813260




"In Un maestro particolare ritroviamo non solo le stesse atmosfere ma anche tutti i personaggi principali che abbiamo imparato a conoscere (e, si spera, ad amare) in Io e il signor Oz. La storia è nuova, i nostri eroi dovranno affrontare nuove sfide. Tuttavia non c'è alcun gap temporale: Un maestro particolare parte esattamente subito dopo Io e il signor Oz. Il mitico sceriffo Joe, la simpatica infermiera Jana e il ricco (e brontolone) possidente Baxter sono sempre gli stessi. Anche se questa nuova avventura li metterà a dura prova". Presentazione appassionata e diretta, quella di Stefano Orlando Puracchio, che con la sua consueta puntualità torna ad un anno di distanza dal suo debutto come narratore Io e il signor Oz con il secondo capitolo della trilogia, intitolato Un maestro particolare (Demian Edizioni). Ritroviamo lo sceriffo Joe “Sneaky” Brown, una sorta di picaro che ha deciso di passare “dall'altra parte della barricata” per servire, a suo modo, la giustizia. Assieme a lui tornano la moglie Jana, un'infermiera semplice, ottimista e intraprendente, e il ricco possidente Seymour Baxter, un tempo nemico, ora suo punto di riferimento. La notizia delle precarie condizioni di salute di un vecchio conoscente innescherà una serie di eventi che cattureranno l'attenzione dei lettori Young Adult e Adult

Un maestro particolare, a differenza del predecessore, è un romanzo fatto e finito. Non più una raccolta di racconti ma un esperimento narrativo di lungo respiro, come sempre ironico, arguto e divertito, attraverso i generi, come sottolinea Puracchio. "Un maestro particolare è al 75% Western e al 25% Fantasy. La componente Fantasy era molto più presente (oserei anche dire fondamentale) in Io e il signor Oz. In fondo, il primo racconto era un omaggio a Frank Baum e al suo Meraviglioso mago di Oz. Tuttavia, come alcuni saggi critici hanno notato, dopo il primo racconto-tributo mi sono allontanato dai temi di Baum per consolidare ed espandere il mio universo narrativo. Omaggiare un grande della letteratura è cosa buona e giusta. Indugiare troppo su quanto ha scritto un altro autore, invece, no. I miei personaggi sono stati influenzati dalla "scampagnata" nel Regno di Oz ma ho scelto di optare solo per una "toccata e fuga" nel mondo di Baum. Infatti, i lettori di Io e il signor Oz mi hanno sempre posto domande su Joe, Jana e Baxter e molto raramente su Baum e il suo mondo".





Classe 1980, giornalista e scrittore, Stefano Orlando Puracchio divide il suo tempo tra l’Abruzzo e l’Ungheria, dove lavora come freelance. Ha all'attivo quattro apprezzati saggi sul Rock Progressivo a partire dal 2014, l'anno scorso ha debuttato nella narrativa con Demian Edizioni. L'amore per la musica resta sempre al centro del suo lavoro, tanto da ipotizzare un parallelismo tra il rock progressivo - al quale ha dedicato tanta attenzione - e la scrittura. "Durante la presentazione di Io e il signor Oz, la gentile dama che mi ha intervistato ha avanzato un'ipotesi a cui non avevo pensato: ovvero che i miei racconti fossero in realtà come le tracce di un album, indipendenti ma legate da un filo conduttore, ossia il mood e i protagonisti del libro. Praticamente non avevo scritto una raccolta di racconti bensì un "concept album" di carta. La cosa mi ha sorpreso. Riflettendoci poi a mente fredda, in effetti, è probabile che l'essermi occupato per così tanti anni di Rock Progressivo mi abbia portato a utilizzare la stessa struttura che i musicisti Prog hanno usato (e usano) per i loro dischi. In Io e il signor Oz c'è una "suite" all'inizio (il racconto principale), una "mini suite" e tanti altri racconti a seguire di lunghezza via via sempre più contenuta. Se vogliamo prendere per buona quest'idea, allora, Un maestro particolare potrebbe essere definito non tanto un come un romanzo ma come un'unica grande suite. Fortunatamente (per i lettori) più simile a Thick as a brick dei Jethro Tull che a Tales of topographic oceans degli Yes".

Il libro è disponibile sui principali siti di vendita online e, su ordinazione, dal vostro libraio di fiducia.

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