lunedì 13 novembre 2017

Hobo: Massimo Giuntoli e Eloisa Manera alla Scighera!


Venerdì 17 novembre alla Scighera il compositore milanese con l'apprezzata violinista italospagnola in un duo ispirato all'avant rock e alle avanguardie, una 'camera da musica itinerante'. Prossimo concerto 3 dicembre a Cassina de Pecchi 
Hobo: Massimo Giuntoli con Eloisa Manera a Milano!


LA SCIGHERA
è lieta di presentare:

Venerdì 17 novembre 2017
ore 21.30
La Scighera - ARCI 
Via Candiani 131, Quartiere Bovisa 
Milano

HOBO

Eloisa Manera : violino
Massimo Giuntoli: harmonium

musica di Massimo Giuntoli

Ingresso con sottoscrizione e tessera Arci




Da tempo Massimo Giuntoli ci ha abituato a una musicalità "elastica", snella e malleabile per luoghi e progettualità. Tra il coro di Vox Populi e i suoi appuntamenti da solista, Giuntoli ha anche costruito una formazione in duo insieme a Eloisa Manera, l'apprezzata violinista italospagnola sua compagna anche nella Artchipel orchestra di Ferdinando Faraò. Si tratta di Hobo, una formazione agile, dalle sonorità intense e possenti quanto sospese e delicate, determinata a dare vita a una “camera da musica itinerante”, capace di trasformare spazi e luoghi della più varia specie in un’inconsueta avventura sonora.

La musica di Hobo – composta da Giuntoli – è caratterizzata da una nutrita varietà di linguaggi di frontiera, con marcate influenze avant-rock, canterburiane, zappiane e novecentesche, nella più ampia accezione, alle quali si aggiungono audaci incursioni nel repertorio classico (Sonata a Kreutzberg…) e popolare (l’irresoluta contesa tra tango e valzer di Tanzer) dal sapore ironico e surreale.  Insieme al giornalista e scrittore Alessandro Achilli compongono il trio HOBO Plays Robert Wyatt, dedicato alle musiche e alla figura di Wyatt.



Compositore, performer, creativo urbano e artista multimediale, Massimo Giuntoli inizia la sua attività alla fine degli anni ‘70. Dichiaratamente debitore nei confronti di maestri quali Frank Zappa, Aaron Copland e la scena di Canterbury, Giuntoli ha sviluppato un proprio linguaggio contraddistinto da un disinibito andirivieni tra l'accademia e una rosa alquanto eterogenea di altri idiomi, con l’uso ricorrente, spesso reinventato, di tecnologie elettroniche della più varia specie. Attivo dal vivo, sia in italia che all'estero, dal 1980, ha pubblicato vari album di cui Diabolik e i sette nani (1982) e Giraffe (1992) ricercatissimi nel mercato del collezionismo. Nel corso degli anni si è impegnato in numerosi progetti che inglobano azione scenica e installazioni multimediali site specific, diventando così uno degli artisti italiani più eclettici e multiformi. Letteratura, architettura, elettronica, luoghi pubblici e siti storici e artistici: i lavori di Giuntoli trovano spazio e risonanza in location varie, nelle quali la riflessione sulla composizione, sul suono, sul rapporto con aree extramusicali è sempre significativa.

Prossimi appuntamenti di Massimo Giuntoli: domenica 3 dicembre HOBO, Cassina de Pecchi (MI).

Massimo Giuntoli: 

La Scighera:

Synpress44 Ufficio stampa:



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